Rassegna “Un posto all’ombra”
“I sogni son desideri di felicità ma io vivo a una distanza siderale da quell’essere normale che appartiene solo a chi non si meraviglia più di un fiore, o di un tocco di colore, e si pone limiti”. Canta così Celeste, la giovane orfana alle prese con sorellastre e nomignoli spiacevoli. “Non chiamatemi Cenerentola!” risponde a tutti quelli che si prendono gioco di lei, del suo indaffarato e frenetico tentativo di seguire i buoni consigli materni. Per fortuna c’è l’amorevole anziana nonnina che è sempre pronta ad aiutarla nel momento del bisogno, forse è una maga o una fattucchiera, forse è una fata o una madrina, l’unica cosa certa è che lei crede ancora nei miracoli. E a Celeste i miracoli capitano, per davvero, sembra in continua balia degli eventi ma il fato infine le è benigno. Prima che scocchi la mezzanotte accadrà l’improbabile, poiché nelle fiabe nulla è impossibile…
Questo spettacolo è portato in scena da Cristina Ranzato.