Lo spettacolo parla di social network. Un tema attualissimo perché questi ultimi hanno, in pochi anni, contribuito a disgregare consolidate
modalità di gestione del tempo e di organizzazione sociale. Dal punto di vista drammaturgico “Social inferno” prende spunto da queste domande: cosa accadrebbe se un Dante Alighieri adolescente – con tanto di smartphone al seguito – si trovasse nel “mezzo del cammin…” di qualche cosa?
Lo spettacolo cerca di far aprire gli occhi agli adolescenti (ma anche agli adulti) sui rischi che si corrono a rimanere chini su uno
schermo sempre connessi… Ma sempre soli.