La rassegna teatrale “Femminile Musicale” si prepara a illuminare il palcoscenico del Teatro Sant’Anna di Treviso con eventi molto attesi che promettono di incantare il pubblico.

Tra le talentuose artiste spicca il nome di Erica Boschiero, la cantautrice definita “la nuova Joni Mitchell” per il suo talento e la sua sensibilità uniche.

Una nuova rassegna con protagoniste donne

Nata dall’esperienza del Centro di Produzione Teatrale “Gli Alcuni”, la nuova rassegna “Femminile Musicale” è un omaggio alla figura della donna attraverso la musica e il teatro. Tre serate indimenticabili attendono il pubblico del Teatro Sant’Anna di Treviso, durante le quali artiste di grande talento offriranno performance delicate e coinvolgenti, esplorando le molteplici sfaccettature della femminilità.

Nella seguente intervista esclusiva, scopriamo di più su Erica Boschiero, che venerdì 8 marzo dirige il Coro femminile dell’Università popolare di Treviso in “Principesse un corno!” e presenta il suo spettacolo “Respira” il prossimo 15 marzo alle 21:00.

La partecipazione di Erica Boschiero

Erica Boschiero è una figura di spicco nel panorama della musica d’autore italiana. Nata sulle meravigliose Dolomiti e ora residente a Treviso, Boschiero ha conquistato il cuore del pubblico e della critica con il suo album “Respira”, che le è valso il prestigioso riconoscimento come uno dei migliori album al Premio Tenco 2022. 

I giornalisti la definiscono “una delle voci più interessanti della canzone d’autore al femminile”, e il suo talento è destinato a brillare ancora una volta al Teatro Sant’Anna in un “concerto intimo”, come lo definisce lei stessa, in cui sul palco ci sarà solamente lei, accompagnata dalla sua voce e dalla sua chitarra.

Erica Boschiero
Coro Università di Treviso 1
Coro Università di Treviso 2

A tu per tu con Erica Boschiero

Cosa significa per te – come direttrice di un coro femminile, e come artista e cantautrice – essere inserita in una rassegna come “Femminile Musicale”?

È una gioia e una responsabilità. È bello sapere che esiste una rassegna interamente dedicata alla produzione di artiste donne, a cui troppo spesso vengono lasciati spazi soltanto marginali delle programmazioni culturali…

È una gioia poter portare in questa rassegna, in uno dei teatri storici della città, lo spettacolo “Principesse un corno!” del Coro che dirigo, proprio nel giorno della Festa della Donna. Trovo che sia un bellissimo modo per incontrare a Treviso chi ancora non ci conosce, far scoprire loro la bella realtà musicale ma soprattutto sociale del Coro dell’Università Popolare, e allo stesso tempo poter riflettere insieme sul tema degli stereotipi di genere, ancora ahimè così attuali… Per questo ne sento anche tutta la responsabilità.

Per quanto riguarda invece il concerto del 15 marzo sarà una bellissima occasione per incontrare la mia città in una veste inedita, intima e speciale: sarò da sola, chitarra e voce, per un intero concerto, nel teatro in cui tante volte ho assistito a concerti e spettacoli di altri… Presenterò “Respira”, il mio ultimo album, ma anche alcuni inediti che entreranno a far parte del prossimo disco… sarà un dialogo, un navigare insieme dentro a questo strano tempo attraverso le canzoni… un viaggio che non ho idea di dove ci porterà… e non vedo l’ora!

Come puoi definire il percorso che viene portato in scena dalle “tue” coriste con “Principesse un corno!”? La presenza in scena di un uomo è sicuramente importante…

Sicuramente lo è: ho fortemente voluto la presenza di Gerardo Pozzi in questo spettacolo proprio perché volevo che il nostro percorso non risultasse una riflessione autoreferenziale di donne fra donne per le donne. Volevo, e volevamo, fosse una riflessione comune, di tutti, e per farlo avevamo bisogno della controparte maschile, ma di un maschile “nuovo”, capace di cogliere le storture del passato che ancora si ripercuotono nel presente… capace di dialogare con il femminile alla pari. Gerardo, oltre che un grande cantautore, è un’anima gentile ed evoluta e la sua presenza calza a pennello nel nostro percorso, che è innanzitutto un percorso storico (affrontiamo gli stereotipi di genere a partire dalla caccia alle streghe fino ai giorni nostri), ma anche sociale e personale (oltre alle canzoni sono presenti delle testimonianze di esperienze dirette vissute dalle coriste).

“RESPIRA” – Erica Boschiero

“E RESTA IL GRANO” – Erica Boschiero con Neri Marcorè

Quando è nato lo spettacolo che tu e il Coro dell’Università popolare porterete in scena a Treviso?

Lo spettacolo è nato nel 2017, e molte cose sono cambiate da allora in termini di riflessione collettiva (pensiamo anche soltanto al riverbero che ha avuto il caso di Giulia Cecchettin o il successo di C’è ancora domani e Povere Creature!), ma sentiamo che c’è ancora tanto bisogno di affrontare questi temi, di scardinare pregiudizi e pensieri consolidati in secoli di patriarcato, di cui spesso nemmeno noi donne ci rendiamo conto.

Raccontaci qualcosa del tuo nuovo disco che presenterai a teatro venerdì 15 marzo…

“Respira” è venuto alla luce due anni fa, registrato durante l’epidemia di Covid. Il titolo è tratto dall’omonima canzone, una canzone d’amore che un albero canta a un essere umano. Ma con quel che è accaduto negli scorsi anni questa parola ha assunto tanti altri significati… credo che il respiro sia il primo passo per tornare a una consapevolezza, a una presenza che ci renda capaci di scegliere, di agire, di prenderci cura di quello che stiamo perdendo… L’album è stato come un periscopio che a 360° ha osservato la realtà che ci circondava: le migrazioni attraverso il Mediterraneo, la questione di genere, la questione ambientale… e al contempo uno stetoscopio in ascolto del mio sentire rispetto a tutto questo, che sono certa essere comune a molti. Forse per questo è un disco tanto amato (siamo alla terza ristampa)! Il disco ha un suono molto ricco, grazie agli arrangiamenti di Sergio Marchesini e alla presenza di ospiti come Neri Marcorè e Ferruccio Spinetti e di tutti i musicisti che ci hanno suonato; ascoltarlo in versione chitarra-voce al Sant’Anna sarà un po’ come scoprirlo nella sua veste più essenziale, andare al cuore dei brani, alla loro origine…

 

Non perdete l’occasione di immergervi nella magia della musica e nello svelamento degli stereotipi che troppo spesso gravano il mondo femminile, con i due appuntamenti che vedono protagonista Erica Boschiero!

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Biglietto Euro 10,00 – Gratis sotto i 6 anni

Le prevendite sono aperte a Treviso presso:

– Alcuni Teatro Sant’Anna (Viale Brigata Treviso, 18)
dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00

– Parco degli Alberi Parlanti (Viale Felissent)
il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 12:30

E online su LIVETICKET.IT

Contatti: teatro@alcuni.it – 0422.421142